Lettori fissi

mercoledì 15 aprile 2020

Non è mezzanotte - 6

E che senso raccontare queste cose, i particolari, i non particolari?, per nulla significativi, e come si dovrebbe significare il niente se non con parole vuote che, però, si fanno avanti lo stesso ed io ad accoglierle, ad accettarle, a farle mie e dire che, quello sono stato io, nient’altro, queste parole vuote e nulla più, o solo una fantasia inaridita che non mi permette di vedere alcun futuro, solo ciò che è stato ed anche confusamente perché i ricordi sbiaditi, che a volte tornano, si ripresentano, ma sconnessi e non riesco a costruire niente se non spezzoni avulsi da tutto il resto, immagini lievitate dopo secoli di sepoltura, chissà che sforzo, e adesso a leggerle, chissà che sforzo, il sacrificio di interpretarle senza certezze del risultato perché ondivaghe, come emerse, a inzaccherare, qua e là, la superficie di qualcosa che non so, non so ancora ed è per questo che, vorrei tirarle fuori le parole, per alleggerire un po’, almeno un po’, i pensieri che si fanno giorno dopo giorno avanti senza che riesca a porre un argine. 
Non c’è bisogno di dire verità, non che non ce ne siano, ma non servirebbe, le cose che ho perso in questi giorni, ad esempio, ma non solo, le cose che ho ignorato, sprecato, trascurato, io, in tutto ciò che è stato, o non è stato, la vita che ho perso fino ad oggi ed anche oltre, lo vedo già, sarà così, non so fare altro.
E capire che quell'io potrei davvero non essere io, imparare a capirlo finalmente per liberarmi da ignoranze ancestrali che mi perseguitano da tempi immemorabili, così da poter dire io senza che necessariamente io, poter cominciare a chiedermi di tutto, le cose all'apparenza più semplici, ma semplici per chi, dovevo rinascere ed imparare tutto di nuovo, tutto ancora, come non avevo mai fatto prima, un’altra vita, non più io, un altro che rinasce non saprei da dove, dopo aver disimparato tutti gli errori che sono stati gli anni fino all'oggi di quest’oggi.
Sintetizzare il passato? Alquanto difficile, perché mi sono costruito dal niente ed al niente sono approdato. Questo il risultato, cosa potevo aspettarmi?, e cosa prevedere per i giorni di là da venire?, come se, di tanto in tanto, riguardare un film, o una partita di pallone, senza gusto, oppure sì, come se niente fosse stato, il nastro che si riavvolge e ricomincia a girare e ancora una volta a chiedermi, ma davvero ero io?, oppure, ero io quello?, e adesso, qui, e chissà per quanto ancora.


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