Mi piace il profumo all'olio di argan in cui si avvolge
Mara, quasi una protezione, o forse una distrazione. Mi ricorda qualcosa di
fresco. Una fragranza duratura. Lo ritrovo ben oltre dopo il suo passaggio.
Mi riempie di orgoglio aver saputo individuare l’esatta
essenza con cui mascherava il suo afrore quando diventava nervosa, quando si
faceva prendere dal panico per una colpa non sua.
Era come aver indovinato una formula magica, la chiave che
mi apriva i varchi per una felicità che non avevo mai provato e che adesso
sentivo a portata di mano.
Non si trattava di qualcosa di fisico, di corporeo. Era come
aver raggiunto lo stato di atarassia che avevo cercato da sempre. Mi
accontentavo di poco. A volte una giusta combinazione di idee, o anche di
semplici frasi.
Quel profumo mi faceva impazzire. Mi stordiva, al punto da
non farmi capire più niente, o molto. Era una seduzione infinita. Quel profumo
distorceva la realtà e lo faceva per lungo tempo.
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