A poco più di un anno dalla morte dell’autore, scomparso il 23 gennaio 2007, è uscito in Italia nella traduzione di Vera Verdiani, “Ancora un giorno”, resoconto personalissimo degli ultimi mesi dell’Angola portoghese, del polacco Ryszard Kapuscinski, uno dei più grandi reporter del mondo.
Si tratta di un reportage sulle ultime fasi della lotta di liberazione dell’Angola che, su vari fronti e con diverse fazioni politiche, anche opposte tra loro, dopo una guerra lunga e cruenta, raggiunge infine l’11 novembre 1975 l’indipendenza e la liberazione dal dominio portoghese.
L’autore nelle ultime pagine del libro ci racconta in presa diretta l’assedio di Luanda, la capitale dell’Angola, mentre tutti i portoghesi cercano di scappare, portando letteralmente via pezzi di città, case di legno smontate e imballate dentro enormi casse, che verranno caricate sulle navi in fuga dal porto e dirette in Europa, lasciando una città vuota.
Kapuscinski ama narrare gli avvenimenti da una posizione privilegiata, quella cioè di chi si trova sempre in prima linea, anche a costo della propria vita, come più volte gli è successo in Angola. Ha raccontato e vissuto personalmente decine di rivoluzioni e colpi di stato in giro per il mondo. Il suo modo di fare giornalismo forse può essere sintetizzato nella frase del libro “Non sono mai stato capace di parlare di gente con la quale non ho condiviso almeno una parte di quello che essa stessa sta vivendo”.
Ed anche in quei momenti cruciali per la storia dell’Angola, Kapuscinski era presente sul teatro di combattimento a raccontarci gli avvenimenti che costituiscono il nucleo centrale di questo libro che a distanza di oltre trent’anni dagli eventi narrati, conserva sempre viva la freschezza e l’interesse per una fase della storia portoghese e africana ancora poco conosciuta e non abbastanza esplorata.
Una piacevole lettura e un buon esempio di giornalismo dal fronte, come oggi è difficile incontrare. “Ancora un giorno”, ancora un ottimo esempio di giornalismo e di letteratura insieme dalla penna di un grande scrittore.
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