Lettori fissi

domenica 9 maggio 2021

Corsie preferenziali

Venga di qua, ed io invece avevo capito, non so perché, o forse lo so, avevo capito, Vieni con me, ed ovvio che l’ho seguita, dopo il gesto con l’indice abbastanza eloquente e la strizzatina d’occhio non potevo fare altro, ma mi stava solo accompagnando alla prima cassa libera, più esattamente la stava aprendo appositamente per me, e una volta finite le operazioni di rito, uno scambio di battute che non doveva essere del tutto casuale, una volta che le ho porto la carta per il pagamento, senza dimenticare il codice della lotteria degli scontrini, un’altra occasione che non si è lasciata sfuggire per augurarmi non so che fortuna, non so bene però se si trattava della stessa cosa che immaginavo o speravo io, a quel punto ha chiuso la cassa, ha lasciato la postazione ed è andata via, ma non ho indagato in quale direzione, né ho avuto la prontezza di spirito di chiederle qualcosa che poteva interessarmi, che ne so, la scadenza della raccolta dei bollini, i tempi del ritiro dei premi, cose così, ma forse ha fatto un cenno che non ho saputo interpretare, anzi sarà stato senz’altro così, dopo che le avevo fatto i complimenti per i capelli nerissimi, erano mesi che l’avevo notata e finalmente avevo l’occasione di parlare con lei, anzi, l’occasione me l’ha data lei, invitandomi a seguirla in cassa ma forse voleva condurmi da qualche altra parte, quello era solo l’anticamera di qualcosa di più piccante, ed una battuta sui peperoncini che avevo adagiato sul nastro deve averla concepita di sicuro, senza tuttavia arrivare ad esplicitarla, ma non ci vuole molto a capire cosa le stava passando per la testa e comunque finalmente ho preso il coraggio a due mani, o forse, come un novello Shiva, anche di più e devo averle chiesto qualcosa, che non ricordo più, a proposito dei capelli, lunghi, nerissimi, di un nero più nero della pece e folti, qualcosa del tipo, È da un po’ che volevo dirglielo, che ha una chioma che mi piace da morire, ogni volta che la vedo mi viene da impazzire, cioè non è esattamente questa la reazione che mi provoca ma in quell’occasione non ho saputo dire di meglio, mi sono venute solo quelle parole e lei, come risentita, mi ha chiesto, Ma solo ai capelli è interessato, non me l’aspettavo proprio questa improntitudine, non ero preparato, e però ho avuto come un senso di orgoglio e ho trovato chissà dove il coraggio, sembra strano che di coraggio si possa parlare in occasioni del genere, ma è proprio quello che provavo, in ogni caso la mia risposta non si è fatta attendere e ha preso la forma di una battuta del tipo, Del resto non posso giudicare, non ho abbastanza elementi per valutare, una frase così, un po’ vaga, che però l’ha lasciata alquanto interdetta, almeno apparentemente perché non è che ci abbia pensato molto ed ha rilanciato cominciando a fare commenti sugli articoli che scorrevano sul nastro, roba del tutto normale, non solo i peperoncini piccanti, niente di che, ma non ricordo, ad essere sincero, cosa mi ha detto, so solo che dopo poche parole avevo già cominciato a farmi chissà che film, anche se non so esattamente di che tipo, no, un momento, lo so che state pensando ad un porno, ma non è propriamente il genere di film che preferisco, mi aspettavo qualcosa di avventuroso, forse anche pieno di scene passionali, tra due persone che di vista si conoscono da tempo e che in qualche modo poco chiaro si piacciono pure ma che non si sono mai scambiate due parole e, una volta rotto il ghiaccio, non c’era verso che interrompessero le relazioni, i rapporti o le comunicazioni, che peraltro si concretizzavano nelle forme più disparate, e se il buon giorno si vede dai capelli, figuriamoci nel corso della giornata cosa avrei potuto vedere di lei, della sua figura del suo corpo, tutto questo ovviamente faceva sempre parte del film che mi stavo facendo che, a questo punto, era anche qualcosa più di un semplice film, la realtà aveva preso il sopravvento scalzando ogni ipotesi di finzione o immaginazione, ecc. ecc.

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