Devo cercare di tenere a distanza,
separati cioè, i due piani, che spesso si sovrappongono senza che me ne
accorga, quello in cui viene riportato il testo, e quello in cui mi cimento a
commentarlo, tanto per differenziare i due momenti, anche se a volte può
tornare utile tenerli vicini, quanto più prossimi, fin quasi a confonderli,
così che quando voglio, posso defilarmi di soppiatto e raccontare la storia dal
punto di vista che più mi conviene. Farò attenzione, ed anche chi mi legge deve
aprire gli occhi.
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