... che rabbia, sapere che da qualche parte sono in grado di fare
delle cose che di solito non riesco a fare!, mi provoca un’enorme irritazione il
fatto che nei sogni riesco a volare e qui invece, da questa parte del mondo,
non sono capace nemmeno di guidare un’automobile, è per questo che mi convinco
sempre più che non devo essere io quello che agisce nei sogni, deve essere
qualcun altro che entra dentro me e per un certo periodo di tempo si alimenta
delle mie risorse, succhia le mie energie e sopravvive il tempo necessario per
farmi sentire un verme, allora, quando proprio non ce la faccio più, quando il
peso della vergogna prende il sopravvento, mi sveglio, e non posso far altro
che riconoscere i miei limiti.
Fortuna che amo scrivere, è una forma di compensazione,
gliela faccio vedere io a quel tipo che mi usa, la scrittura, del resto,
permette di inventare di tutto, tutto è permesso, e nessuno potrà mai obiettare
nulla.
O forse il sogno è uno, uno solo, che esiste a prescindere,
assoluto, di tutti, di chiunque lo voglia prendere, una realtà a disposizione
di chiunque.
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