Lettori fissi

domenica 15 ottobre 2017

Causa o effetto?

La causa e l’effetto. Il prima e il dopo. Una spinta, un passo, una meta, un fine.
Non so bene quali di questi estremi opposti rivestano il ruolo più importante, più determinante, più decisivo per le mie azioni.
Provo a spiegarmi con esempi tratti dalla vita di tutti i giorni.
Quando mangio, a pranzo, o più spesso a cena, mi piace accompagnare un formaggio stagionato o anche delle fette di salamino piccante con uno o più bicchieri di buon vino. Ma dopo un po’ non sono più in grado di capire, non certo perché ubriaco, se continuo a mangiare per bere il vino, oppure se bevo per poter continuare a mangiare. È che mi piace e vado avanti così, senza curarmi di trovare una risposta. Così è per il caffè alla fine del pasto. Non so a quali di questi alimenti attribuire la giusta rilevanza e in quale ordine.
Questi dubbi, indecisioni o ignoranze, me li porto dietro anche nella scrittura, che rappresenta uno dei poli della dialettica. L’altro è la vita.
Vivere per raccontarla, come ha detto qualcuno, o scrivere, prima, fissarla su carta, come un copione, e poi viverla, rappresentarla sul palcoscenico del mondo?

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